Manoscritti di altri nel Fondo Macrí

In seguito a generosa donazione, manoscritti, corrispondenza, volumi, riviste, articoli di giornale… sono andati a costituire il «Centro Studi Oreste Macrí» presso l’Archivio Contemporaneo «Alessandro Bonsanti» del Gabinetto Scientifico-Letterario G.P. Vieusseux.

Una prima schedatura fu fatta anni fa delle carte d’autore e della corrispondenza (cfr. Inventario del Fondo Oreste Macrí presso l’Archivio Contemporaneo «A. Bonsanti» / Gabinetto Scientifico-Letterario «G.P. Vieusseux», a cura di Ilaria Eleodori, Helenia Piersigilli, Francesca Polidori, Cristina Provvedi, sotto la direzione di Anna Dolfi e Caterina Del Vivo, allegato alla ristampa anastatica di O. Macrí, Esemplari del sentimento poetico contemporaneo. Prefazione di Anna Dolfi, Trento, La Finestra, 2003); adesso si propone qui la catalogazione dei manoscritti di altri presenti nel Fondo (che abbiamo avuto cura di trovare, suddividere, raccogliere). Ne sono risultati 325 fascicoli ordinati alfabeticamente per autore contenenti materiale eterogeneo: manoscritti, dattiloscritti e ritagli di giornale. Sono state rinvenute anche copie di testate giornalistiche regionali che, visto il numero ridotto e l’impossibilità di essere collocate altrove, sono state incluse nella nostra catalogazione. Relativamente ai manoscritti e ai dattiloscritti di prose, poesie e pagine critiche inviate a Macrí per un giudizio o per suggerimenti in vista di una pubblicazione, si sono individuati circa 300 autori, mentre una quarantina sono quelli rimasti non identificati. Molti dei materiali rinvenuti furono poi pubblicati su «Letteratura», «L’Approdo Letterario», «L’Albero» (la rivista fondata da Girolamo Comi nel 1949, e diretta nella seconda serie da Oreste Macrí e Donato Valli), su «Sallentum» (rivista quadrimestrale di cultura e civiltà salentina). Altri invece sono rimasti presumibilmente inediti. Accanto a questi, abbiamo catalogato anche materiali in forma dattiloscritta contenenti informazioni sulle manifestazioni dell’Associazione degli Ispanisti Italiani, dell’Istituto Ispanico, della Dante’s Open University, del Comune di Firenze, della RAI, dell’Accademia dei Concordi di Rovigo, dell’Ente Bolognese Manifestazioni Artistiche, della Federazione Italiana dei Cineclub. Sono presenti anche dattiloscritti di Atti di Convegni, che abbiamo ordinato sotto il titolo del convegno che li aveva originati. Massiccia la presenza di traduzioni di poesie di autori spagnoli (l’amatissimo Antonio Machado, Juan Ramón Jiménez, Vicente Aleixandre…) e di studiosi di letteratura spagnola (tra i quali Roberto Paoli). Numerose le traduzioni (soprattutto manoscritte) di Sergio Baldi e di Leone Traverso. La maggior parte delle correzioni e delle annotazioni manoscritte presenti sui documenti è presumibilmente da attribuire ad Oreste Macrí, destinatario dei materiali.

Per ciò che concerne la catalogazione sono stati seguiti i criteri delle Anglo American Cataloguing Rules, esemplificate nel Manuale per la schedatura dei manoscritti a cura di Maria Cristina Chiesi, pubblicato nel 1998 dal Gabinetto Scientifico-Letterario G.P. Vieusseux (Archivio Contemporaneo «A. Bonsanti»). Ciascuna scheda è contraddistinta da una segnatura, costituita dalla sigla identificativa del fondo: O.M., seguita dal numero di serie, 4a, il numero progressivo dell'autore / fascicolo e il numero di corda del documento. Anche in questa serie, come nelle precedenti, sono stati inseriti in calce i manoscritti di autori non identificati.

Alla fine del lavoro un doveroso ringraziamento al personale dell’Archivio Contemporaneo «A. Bonsanti», in particolare alla sua direttrice, la Dott. Gloria Manghetti; e un sentito ringraziamento alla Prof. Anna Dolfi per la progettazione, la disponibilità e il prezioso aiuto durante il lavoro.

Sara Risi

Credits | Disclaimer